Congiuntivite: dal riconoscimento alla cura
La congiuntivite è un'infiammazione o infezione della congiuntiva, la sottile membrana trasparente che riveste la parte anteriore dell'occhio e l'interno delle palpebre. È una delle affezioni oculari più comuni e può colpire individui di tutte le età. Sebbene possa essere fastidiosa, raramente compromette la vista e spesso si risolve senza trattamento specifico.
I sintomi
I sintomi della congiuntivite variano a seconda della causa, ma possono includere arrossamento degli occhi, sensazione di corpo estraneo o bruciore, lacrimazione eccessiva, secrezione giallastra o croste sulle ciglia, gonfiore delle palpebre e sensibilità alla luce. È importante notare che la presenza o l'assenza di prurito può aiutare a distinguere il tipo di congiuntivite: ad esempio, la congiuntivite allergica spesso provoca prurito intenso.
Le cause
Le cause della congiuntivite possono essere varie:
- Infettive: causate da batteri o virus. La congiuntivite virale, spesso associata a un raffreddore, è la forma più comune.
- Allergiche: causate da una reazione allergica a sostanze come polline, polvere o peli di animali.
- Chimiche: causate dall'esposizione a sostanze irritanti come cloro, fumo o prodotti per la pulizia.
I rimedi
Il trattamento della congiuntivite dipende dalla causa sottostante. La congiuntivite batterica può richiedere unguenti o colliri antibiotici. Se è causata da virus, gli antibiotici non saranno efficaci e la congiuntivite dovrebbe risolversi da sola entro una o due settimane. Le compresse antistaminiche o i colliri possono essere utili nel trattamento della congiuntivite allergica, mentre sciacquare l'occhio con acqua pulita può aiutare in caso di congiuntivite chimica.
Per alleviare i sintomi, si possono utilizzare impacchi freddi o caldi sull'occhio e evitare di sfregare gli occhi per prevenire ulteriori irritazioni. È importante praticare una buona igiene delle mani per prevenire la diffusione, in particolare nel caso di congiuntivite infettiva. In caso di sintomi persistenti o gravi, è sempre consigliabile consultare un medico o un oculista.